Navi Romane

Cartoline sulle Navi Nemorensi

Oltre alle cartoline generiche esistono anche delle serie dedicate e alcune foto del personale che lavorava al museo; una bozza di una delle navi appena entrata in museo più 8 foto piccolo formato, 6×8, con operai e dirigenti dei lavori.
Seguono poi due serie incomplete di cartoline stampate sull’onda della risonanza internazionale dell’evento, una con il titolo di “Serie Reale Nemorense” stampata a cura del sedicente riscopritore delle navi prof. Emilio Giuria in polemica con un bibliotecario, tal Maes, che ne rivendicava la priorità, l’altra con il nome dell’ufficiale del Genio Militare, Vittorio  Malfatti, cui fu affidato l’incarico per i primi rilievi per individuare l’esatta posizione delle navi e in seguito il recupero.

LA REAL SERIE NEMORENSE – L’origine e la motivazione del titolo la trascriviamo letteralmente dal giornale “LE NAVI ROMANE DEL LAGO DI NEMI” del 20 marzo 1903 dir. Emilio Giuria

«Questa serie ha una vera importanza artistica, perché riproduce i famosi bronzi delle Navi; ne ha un’altra, per una singolare fortuna toccatale. L’autore del progetto tecnico per Nemi (l’ingegnere del Genio Navale Cav. Vittorio Malfatti, ndr.) ricevuto in particolare udienza da S. M. il Re d’Italia, gli presentò in omaggio le bozze delle cartoline, e S.M. mostrò di gradirle assai: indi il titolo di Reale Serie Nemorense» Segue una descrizione e i titoli. In un numero dello stesso giornale del 20 maggio 1903 appare l’annuncio in 1/4 di pagina di seguito riprodotto.

Di questa serie siamo riusciti a individuarne soltanto 5 pezzi, ma dall’elenco sopra riprodotto non sarebbe difficile completarla:

Le navi di Nemi – ricostruzione dell’arch. Arcaini, 1891 (Cartolina n. 2 della Reale Serie Nemorense) 10/10/1902

Le navi di Nemi – Bronzi ricuperati nel 1895 (Cartolina n. 3  della Reale Serie Nemorense) spedita circa precedente

Le navi romane del lago di Nemi (Cartolina n. 4  della Reale Serie Nemorense)  Uno dei bronzi ricuperati nel 1895. 11/02/1903

Le navi romane del lago di Nemi.  Uno dei bronzi ricuperati nel 1895 (Cartolina n. 5  della Reale Serie Nemorense) (15/03/1903)

Le navi romane del lago di Nemi.  Uno dei bronzi ricuperati nel 1895 (Cartolina n. 6  della Reale Serie Nemorense)(Prop. artist.ris.p) (18/04/1903)

Se togliamo il valore documentario delle foto del 1895 (con inquadrature non certo esaltanti) il gusto della serie è alquanto dubbio. Ma dimostra la passione e la determinazione del Prof. Giuria per attirare l’attenzione su questo progetto.

Serie Vittorio  Malfatti, opere dell’ing. Vittorio Malfatti, tenente colonnello del Genio Militare:

1903, MALFATTI V: – LE NAVI ROMANE DEL LAGO DI NEMI
Serie di cartoline, presumibilmente di 12 esemplari, con titolo e didascalie scritte in rosso con annulli poco leggibili ma quasi sicuramente di questo anno. Le didascalie sono tratte da una delle tante pubblicazioni di V.Malfatti (possibilmente individuare quale). Stampate dalla fototipia Danesi di Roma.

Cart.N.3 – Il lago di Nemi da una incisione del XVI secolo
Il Galle, capo di una scuola di incisori fiamminghi, raffigurò il lago con al mezzo un galleggiante, probabilmente la Nave di Caligola secondo le scarse indicazioni che in allora se ne avevano. Il galleggiante non corrisponde né per la forma né per le dimensioni ai resti della Nave come rilevati nel 1895/96.

Cart.N.4 – Legnami ricuperati dalle due Navi
Nell’ottobre del 1895 dopo i bronzi e gli oggetti raffigurati ai N.6 e 7 furono tirati a terra molti legnami e strutture appartenenti alle due Navi antiche, special mente a quella più grande. Questi materiali vennero in allora raccolti presso la Casetta dei Pescatori.

Cart. N .6 – I principali oggetti ricuperati dalla Nave di Caligola
I principali oggetti ricuperati sono: un cappello di colonna da ormeggio e cinque cassette di teste di baglio di bronzo con figure, due guarda-tonneggi di bronzo cerniere e graticolato di bronzo, mosaici e marmi in quantità. L’iscrizione impressa sopra un tubo di piombo permise al Bernabei di determinare l’età della Nave (37-41 D. C.).

Cart. N. 7 - I principali oggetti ricuperati dalla seconda Nave
La nave di maggiori dimensioni, fornì minor copia di bronzi e di oggetti di quella di Caligola: di notevole si ricuperò una cassetta di bronzo portante sovrapposta e distesa una mano arcaica pure di bronzo dei dischi di marmo finissimo, dei tubi di piombo, una lastra di rame di copertura, ecc.

Cart.N.8 - Ricostruzione ideale della Nave di Caligola
La Nave risale al 37-41 D.C.: di essa fu sempre vivo il ricordo nelle locali tradizioni. Fino alla metà del XV secolo dal Leon Battista Alberti furono praticati dei tentativi di sollevamento, ripetuti nel 1535 dal Francesco De Marchi, ed in seguito nel 1827 dal Fusconi, tutti senza successo. Al presente solo l’abbassamento del livello del lago potrà permettere il ricupero di quanto è rimasto dell’antica nave. La ricostruzione, puramente ideale, è dell’Architetto Arcaini R (alcar).

 

Note fino ad ora altre due cartoline a colori:

Le Navi romane del Lago di Nemi (proprietà riservata) firmata da E. Giuria, 19/12/1901 (ripresa da un acquerello dello stesso Giuria).

Hotel Lavigne (pension francaise) Roma via Sistina 72 – G. Pace Prop., stampata da Richter & Co. Napoli, Riproduzione vietata. Sul bordo sinistro in verticale la seguente scritta: «Invocazione a Diana Nemorense a bordo della Nave imperiale sul Lago di Nemi presso Roma». Tutti i caratteri delle scritte sono di colore rosso.